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venerdì 22 maggio 2015

Ultramarines

"Coraggio e Onore!"

Roboute Guilliman

Il Primarca della Legione degli Ultramarine, Roboute Guilliman, comparve senza spiegazioni sul pianeta Macragge, un mondo roccioso ed inospitale situato sull'orlo orientale dell'Imperium.
L'arrivo di Guilliman fu in un tempo di grandi presagi per il popolo di Macragge. Konor, uno dei due re combattenti, ebbe la visione di un eroico guerriero che avrebbe dissolto l'oscurità. Dopo aver guidato una spedizione sul luogo che aveva visto nella sua visione, Konor trovò un bambino dai capelli biondi.
Chiamandolo Roboute, Konor lo adottò, e fu stupefatto dalla rapidità con la quale il bimbo imparava. Roboute entrò in accademia militare, dove rapidamente divenne un maestro della guerra; dopo soli due anni era coniderato il miglior guerriero di Macragge. Unitosi all'esercito, guidò una campagna nel mai prima conquistato Illyrium, La regione del nord del pianeta. Dopo due mesi, aveva pacificato ed affratellato i selvaggi uomini delle tribù del nord.
Al ritorno della sua campagna vittoriosa, trovò la sua città in preda all' anarchia. Guidando le sue truppe al Palazzo del Senato, Roboute organizzò il ripristino della legalità. Entrando nell'edificio, sconfiggendo un centinaio di soldati al soldo del re combattente rivale, Gallan, trovò il suo padre adottivo assassinato.
Con l'aiuto delle truppe fedeli a lui ed al suo defunto padre adottivo, Roboute riprese il controllo della città, catturò e giustizò i capi della rivolta, ed assunse il potere di Re Combattente. Come Macragge ed i sistemi circostanti rifiorivano, l'attenzione dell'Imperatore ne fu attratta.
Si dice che Roboute riconobbe all'istante il suo vero padre, offrendo la sua lealtà al'Imperium e ricevendo il comando della Legione Ultramarine.


La Grande Crociata

Roboute Guilliman acquisì rapidamente le conoscenze necessarie alla guida di una Legione di Space Marine, e prese il comando. Le sue abilità risiedevano nell'arte della guerra, e guidò i suoi soldati di vittoria in vittoria, liberando innumerevoli mondi dall'oppressione di razze aliene e dai corrotti servi del Caos, combattendo in modo da causare danni collaterali minimi, e conquistando sia i cuori che le menti dei popoli.
Su Macragge, gli Ultramarine rimasti di guarnigione avevano dato inizio alla costruzione della Fortezza di Hera, nonché all'addestramento ed alle modifiche genetiche di nuove reclute. Essendo stati etremamente efficienti, la Legione degli Ultramarine divenne rapidamente la più numerosa delle venti Legioni di Space Marine che presero parte alla Grande Crociata.

Fu anche uno dei pochi primarchi ad accettare senza esitazioni la nomina di Horus a Maestro di Guerra e Horus era solito chiedere il suo consiglio come si fa abitualmente con un fratello più anziano.


L'Eresia di Horus

Quando il maestro di guerra Horus si ribellò all'Imperium e scatenò la guerra civile nota come l'Eresia di Horus, gli Ultramarine stavano combattendo nel quadrante sud della Galassia, a grande distanza dalle altre Legioni. Roboute Guilliman ricevette alcuna notizia del tradimento di Horus, fino a quando la Legione di Lorgar, i Predicatori, lo attaccò sul pianeta Calth.

Riunita la sua Legione la lanciò verso la Terra, gli Ultramarine non arrivarono che dopo la disfatta di Horus, ma trovarono l'Imperium in tumulto. Roboute reagì immediatamente per impedire la caduta dell'Imperium, spedendo la Legione in tutti gli angoli della Galassia nel tentativo di fermare la marea di invasioni e sollevazioni, tenendo unito il fragile Imperium mentre le altre forze lealiste si riprendevano dalla ferocia della guerra civile.
Dopo una decade di intensi combattimenti, la stabilità venne ritrovata. Per prevenire il ripetersi di simili avvenimenti, Roboute Guilliman elaborò il documento intitolato Codex Astartes, dividendo le Legioni di Space Marine in Capitoli più piccoli e flessibili, evitando di concentrare nelle mani di un solo uomo il potere eccessivo di cui aveva goduto Horus.

Dopo l'Eresia

Roboute Guilliman continuò a servire il Capitolo degli Ultramarine, guidandoli per un centinaio di anni dopo la Seconda Fondazione. In quegli anni, Gulliman guidò molte incursioni, assieme ai suoi fratelli Primarchi, contro i rimanenti Space Marine del Caos. Durante una di queste incursioni, Gulliman si trovò faccia a faccia con Alpharius della Legione Alfa e lo sconfisse, ma non poté liberare il pianeta perché la Legione Alpha era in grado di combattere in modo autonomo, anche senza una guida, e gli Ultramarine subirono una sonora sconfitta, nonostante la morte di Alpharius. Alla fine fu ucciso da uno dei Primarchi traditori, Fulgrim dei Figli dell'Imperatore, divenuto un Principe Demone di Slaanesh.
Avvelenato dal suo ex fratello, Roboute venne riportato su Macragge in una camera di stasi, e da diecimila anni vi è rinchiuso. sebbene sia fisicamente impossibile in una camera di stasi, si crede che un giorno le sue ferite guariranno, ed un giorno camminerà ancora tra i suoi Confratelli.



Le Guerre Tiranidi

Alcuni degli eventi più importanti nei diecimila anni di storia degli Ultramarine sono conosciuti come le guerre Tiranidi, gli sforzi del Capitolo contro l'invasione extragalattica dei Tiranidi. Nella seconda metà del 41° millennio, le incursioni di sciami di bionavi Tiranidi iniziò ad attirare l'attenzione dell'Imperium.
Trovandosi sul cammino della Sciame di Bionavi chiamato in codice Behemoth, Il Maestro del Capitolo degli Ultramarine, Marneus Calgar, ordinò il dispiegamento delle forze dell'intero Capitolo nel tentativo di fermare l'avanzata dello sciame Behemoth. Sconfitti su tutti i fronti, Calgar ordinò alle forze sotto il suo comando la ritirata su Macragge, arroccandosi per l'ultimo assalto (Battaglia di Macragge).
Malgrado le perdite ingenti inferte dalle difese orbitali e polari del mondo degli Ultramarine, Molti organismi Tiranidi riuscirono a raggiungere la superficie del pianeta. Un intenso conflitto si allargò via via all'intero pianeta, devastante nella zona delle difese della regione polare, e mentre Calgar e la flotta degli Ultramarine riuscivano a distruggere la navi viventi della bioflotta, la superficie del pianeta fu costretta a subire terribili sofferenze. L'intera Prima Compagnia fu annientata mentre proteggeva la griglie difensive, ed agli Ultramarine servirono più di duecento anni per ricostituire la Compagnia Veterana.
Da allora, gli Ultramarine si sono specializzati nella lotta contro gli sciami Tiranidi. Per questa esigenza, e contro il Codex Astartes, molti dei veterani della Battaglia di Macragge sono stati organizzati in piccole squadre d'elite addestrate particolarmente per fronteggiare la minaccia Tiranide. Questi veterani formano la metà della nuova Prima Compagnia, e spesso operano in collaborazione con la Guarnigione della Morte per la loro esperienza e per il loro addestramento.

Organizzazione

Il Capitolo degli Ultramarine segue gli insegnamenti del suo Primarca e del Codex Astartes con dedizione religiosa. Seguono l'organizzazione stabilita dalla Seconda Fondazione con stretta osservanza, deviando dagli insegnamenti del loro Primarca solo quando la situazione non gli lascia altra scelta (come la creazione dei Veterani della Guerra Tiranide).

Veterani della Guerra Tiranide

Durante la prima incursione delle bioflotte Tiranidi, gli Ultramarine stanno tuttora affrontando la minaccia extragalattica. L'invasione della bioflotta Behemoth venne fermata su Macragge, in una serie di battaglie che annientarono la Prima Compagnia del Capitolo.
Veterani degli scontri con i Tiranidi spesso sono raggruppati in unità d'elite di Veterani della Guerra Tiranide, conosciuti anche come Cacciatori di Tiranidi. queste unità sono addestrate per affrontare la minaccia Tiranide. sono inquadrati nelle Compagnie della Riserva, per permetterne l'uso con la massima flessibilità. Non sono mai state impiegate in azioni di guerra. Al proposito, metà della Prima Compagnia degli Ultramarine è composta da veterani della Guerra Tiranide.

Dottrina di Combattimento

Gli Ultramarine si attengono rigidamente ai dettami del Codex Astartes. Per diecimila anni hanno combattuto nella via prescritta da quelle sante pagine. Altri Capitoli possono interpretare liberamente le parole di Guilliman, ma non gli Ultramarine, qualsiasi deviazione è per loro impensabile. Il Codex Astartes è opera di divina saggezza, santificata dall'Imperatore stesso, e gli Ultramarine non vedono alcuna ragione di abbandonare quei saggi precetti. Per tutta la vita le lezioni di disciplina e della fiducia in se stesso che sono insegnate alla gente di Ultramar dalla nascita hanno dato loro la forza di carattere di seguire quegli insegnamenti da diecimila anni.

Per ogni possibile situazione, il Codex ha centinaia di pagine dedicate alle regole d'ingaggio e a come ottenere la vittoria. Ogni Fratello Guerriero del Capitolo ha il dovere di memorizzare intere sezioni del Codex in modo che in ogni Compagnia sia memorizzato l'insieme dei precetti del Codex stesso. La saggeza di migliaia di guerrieri Imperiali ha contribuito al Codex, che contiene precise istruzioni a partire da come vanno dipinte le insegne sugli spallacci a come lanciare un attacco su scala planetaria. Il Codex inoltre fissa le regole base per le città imperiali, fornendo istruzioni dettagliate su progettazione e costruzione di edifici e sistema viario, e perfino prescrivendo il modo esatto mantenere una palude all'esterno della linea delle difese, (terreno piatto davanti alle mura per non fornire riparo alle truppe nemiche, gli allineamenti delle batterie per contrattaccare le navi nemiche) il codex da anche le linee guida su come la popolazione Imperiale deve difendersi, codificando la struttura socia le ed il reclutamento delle Forze di Difesa Planetaria. Nel libro è specificata anche la struttura del Comando della Guardia Imperiale. Seguendo il Codice, le Armate Imperiali possono colonizzare interi sistemi e giungere all'insediamento di prospere città in tempi brevissimi.

Aspetto

Gli Ultramarine dipingono le loro armature potenziate ed i loro veicoli di blu (Ultramarine), il loro simbolo è la lettera greca Omega invertita. Gli Ultramarine utilizzano galloni neri e gialli, di solito su armi come i magli potenziati. inoltre, portano sull'armatura l'Aquila Imperiale a due teste, specialmente le squadre comando e le squadre d'elite. Ogni compagnia degli Ultramarine dipinge il contorno del prorpio spallaccio con un colore differente: la prima compagnia adotta il bianco, la seconda l'oro, la terza il rosso, la quarta il verde, la quinta il nero, la sesta il bronzo, la settima il viola, l'ottava il grigio e la nona l'azzurro. La decima compagnia non ha insegne


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